A chi è rivolto

ai sensi del D.Lgs. 152/2006 s.m.i.

Il titolare dell'attività da cui origina lo scarico deve presentare istanza di autorizzazione.

Descrizione

La normativa nazionale in materia ambientale (D.Lgs. 152/2006 - Titolo III) prevede che tutti gli scarichi debbano essere preventivamente autorizzati. 

La competenza al rilascio dell’autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche e assimilate che non recapitano in rete fognaria è di competenza comunale, come previsto dall’art. 22 della L.R. 7/2001.

Come fare

La domanda può essere presentata tramite Sportello Unico Edilizia (SUE). 

Qualora l'istanza sia inclusa in un procedimento Unico per attività produttive, va presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP).

Cosa serve

Alla domanda di autorizzazione allo scarico su suolo redatta su modello predisposto dall’Ente o dal SUE (Scheda A36W e A39W) vanno allegati: 

  • Estratto della mappa catastale, sottoscritto dal tecnico abilitato progettista, in scala 1:1000 oppure 1:2000, con l’individuazione dell’immobile, l’indicazione del percorso del sistema fognario pubblico e dell’esatto punto di recapito finale;
  • Planimetria in scala non inferiore a 1:500 (sottoscritta dal tecnico abilitato progettista), contenente lo schema dell’impianto fognario da cui risulti l’ubicazione del punto di scarico, la posizione dei pozzi assorbenti o degli altri sistemi per lo smaltimento delle acque reflue domestiche/assimilabili, la distinzione delle acque di scarico fra nere, saponate e meteoriche, l’ubicazione dell’impianto di trattamento (vasche imhoff, bacini degrassatori, ecc.) e dei relativi pozzetti di ispezione, nonché l’eventuale fonte di approvvigionamento idrico (eventuali serbatoi, linee di allacciamento all’acquedotto comunale, ecc.);
  • Relazione tecnica illustrativa a firma del tecnico abilitato progettista indicante tutte le seguenti informazioni: 
  • la distanza minima dalla rete fognaria pubblica (1), e le motivazioni per le quali non è possibile effettuare l’allacciamento alla rete fognaria stessa,
  • la ricettività massima dell’insediamento (abitanti equivalenti), 
  • il dimensionamento degli impianti di trattamento,
  • la fattibilità dell’intervento in funzione delle caratteristiche del terreno e della situazione della falda, della presenza di pozzi nel raggio di 200 mt dallo scarico e di eventuali possibili inconvenienti di natura igienico-sanitaria, 

in caso di acque assimilate alle domestiche, oltre a quanto sopra elencato

  • che i parametri delle acque reflue prodotte rientrano nei limiti di emissione previsti nell'allegato 5 alla parte III del Codice dell'ambiente,
  • che lo scarico presenta caratteristiche qualitative equivalenti allo scarico di acque reflue domestiche e non esiste alcuna commistione con acque di processo,
  • Dichiarazione del tecnico abilitato progettista che asseveri la conformità di quanto oggetto della domanda con le vigenti norme igienico – sanitarie, urbanistiche, edilizie e con le “Linee guida“ redatta da ARPA FVG edizione 2020.

 

Il progettista incaricato della redazione della pratica presenta via pec la richiesta alla pec dell’Ente o tramite il portale SUE/SUAP.

Per accedere al portale e inviare la pratica, il progettista deve avere:

  • un dispositivo di riconoscimento digitale a scelta tra SPID (Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale), Carta identità elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta Regionale dei Servizi (CRS) o identità eIDAS in caso di utente estero;
  • firma digitale;
  • un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC);
  • la procura del proprietario (o dell’avente titolo) alla sottoscrizione e all’invio telematico della pratica, adeguatamente sottoscritta;
  • la documentazione tecnica, sottoscritta digitalmente.

 

Cosa si ottiene

Tipo conclusione

Rilascio

Provvedimento finale

Autorizzazione

Descrizione

Il provvedimento di autorizzazione allo scarico su suolo.

Quanto Costa

Diritti di segreteria: da pagare al momento della presentazione dell’istanza, consultare la pagina dedicata sul sito.

Marche da bollo: due marche da bollo da € 16.

Tempi e scadenze

La pratica verrà conclusa entro 90 giorni dalla presentazione della richiesta.

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Entro 90 giorni

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Versamento diritti di segreteria con bollettino postale o bancario o bonifico bancario o Pago PA.

Puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso gli uffici.

Ulteriori informazioni

Strumenti di tutela

Avverso il provvedimento finale è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale da presentarsi entro 60 giorni, oppure in via alternativa, al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, dalla ricezione dell'atto emesso.

Caso inerzia

In caso di inerzia della pubblica amministrazione, entro un anno dalla decorrenza del termine di conclusione del procedimento, può essere proposto ai sensi degli articoli 31 comma I° e II° e con le modalità di cui all'art. 117 del Decreto Legislativo 2 luglio 2010 n. 104, ricorso al T.A.R. per l'accertamento dell'obbligo della amministrazione di provvedere sull'istanza con provvedimento espresso.

Normativa costitutiva

D.lgs. 152 anno 2006

Normativa ulteriore

- Allegato 5 della delibera del Comitato Interministeriale per la Tutela delle acque dall’inquinamento del 04/02/1977 (“Norme tecniche generali sulla consistenza degli impianti di smaltimento sul suolo o in sottosuolo di insediamenti civili di consistenza inferiore a 50 vani o 5000 mc”); - Norme di Attuazione del Piano Regionale di Tutela delle Acque approvato con Decreto n. 074/Pres del 20 marzo 2018; - L.R. 7/2001 Modifiche alla legge regionale 19 novembre 1991, n. 52, recante: "Norme regionali in materia di pianificazione territoriale ed urbanistica" e ulteriori disposizioni in materia urbanistica e ambientale, articolo 22; - Linee Guida per il trattamento delle acque reflue domestiche per case singole o piccole comunità di ARPA FVG aggiornamento del 2020; - Regolamento edilizio comunale in particolare l’art. 73 e gli allegati schemi degli impianti di smaltimento delle acque reflue da adottarsi negli edifici civili o assimilabili (introdotti con variante n.8 al R.E., approvata con D.P.R. n.0288/Pres. del 11/08/2003 ed entrata in vigore in pari data).

Tipo avvio

Istanza di parte

Condizioni di servizio

Leggi i termini e le condizioni di servizio.

Termini e condizioni di servizio

Contatti

Apertura al pubblico
Lunedì: 16:45 - 17:45
Martedì: 8:45 - 13:30
Mercoledì: 10:00 - 12:30 / 16:45 - 17:45
Venerdì: 10:00 - 12:30

Su appuntamento
Lunedì: 10:00 - 12:30
Giovedì: 10:00 - 12:30

Contatti
Telefono 0434 666 511
PEC comune.aviano@certgov.fvg.it
Dettagli
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Persona

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Responsabile di procedimento

Mail: ambiente@comune.aviano.pn.it

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Unità Organizzativa responsabile

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